Ericaceae
Vaccinium vitis-ideae L.
= ( Vaccinium punctatum Lamk., Vitis-Idaea punctata Moench)
Mirtillo rosso, Uva di monte.
Descrizione: Piccolo arbusto sempreverde con rizoma strisciante, fusti legnosi, cilindrici, eretti o ascendenti. Altezza 10 – 30 cm.
Le foglie coriacee, glabre, la pagina superiore lucida e verde scura, mentre quella inferiore è verde chiara con ghiandole puntiformi, sono alterne, rigide di sposte su 2 file. Il lembo fogliare è subovale, con il margine leggermente revoluto ed apice arrotondato.
I fiori penduli, peduncolati, hanno corolla bianca a volte screziata di rosso, campanulata (5-8 mm), calice membranoso, formato da lobi cigliati, stimmi sporgenti; sono riuniti in grappoli penduli di pochi elementi (2-6).
I frutti sono bacche prima biancastre, poi color rosso vivo, formano piccoli grappoli laterali. La polpa è amarognola, leggermente farinosa e piena di minuscoli semi. In alcune regioni maturano 2 volte l’anno.
Antesi: Giugno – Luglio.
Distribuzione in Italia: Comune in tutto l’arco alpino, più rara nell’Appennino Tosco-Emiliano.
Habitat: Brughiere subalpine, boschi e radure, su substrati acidi o acidificati, fa spesso parte del sottobosco, del Larice dell’Abete e del Cembro; da spesso origine a colonie compatte tipiche dei boschi asciutti, si trova sporadicamente al di sopra della fascia di vegetazione forestale sino a 2500 m.
Note di sistematica: Confondibile con Arctostaphylos uva-ursi (L.) Sprengel e Polygala chamaebuxus L. , queste piante vegetano spesso assime ed hanno foglie simili.
La prima specie si distingue per le foglie dai bordi cigliati o lanosi, con nervature reticolate, piane e senza ghiandole. La seconda per i fiori completamente diversi.
Etimologia:Pare che il nome generico sia quello che i Latini davano al frutto, il nome specifico significa "vite del monte Ida", "montagna sacra" nell'isola di Creta, dove vide la luce Zeus.
Proprietà ed utilizzi: Flavonoidi, arbutina, ferro e manganese contenuti nei frutti e nelle foglie, posseggono proprietà diuretiche, disinfettanti e ipoglicemizzanti.
Rimedio per i disturbi del colon: in caso di inerzia esplica azione stimolante, in caso di ipertonia si rivela sedativo, antispasmodico,viene impiegato sia nella stipsi che nel colon spastico.
Il frutto di questa pianta è impiegato nella preparazione di marmellate lievemente asprigne, ottime con la cacciagione, molto aprezzate nei paesi nordici.
Dal 1693 a Linz, Austria, è tradizione preparare con il mirtillo rosso un crostata la “ Linzer torte”, diventata ormai simbolo e sinonimo della città.
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